La missione di Media Freedom Rapid Response MFRR, iniziata ieri, lunedì 4 aprile, ha un duplice scopo: da un lato raccogliere elementi sul sistema di protezione dei giornalisti minacciati e/o sottoposti a querele bavaglio; dall'altro, fare il punto sulla legislazione italiana in tema di diffamazione.
Organizzata da OBC Transeuropa in collaborazione con FNSI, Articolo 21 e Ordine dei Giornalisti, la missione - che toccherà Roma, Napoli, Arzano e Casal Di Principe, rientra nelle attività di documentazione e advocacy al pari di altre missioni già effettuate nei Paesi Bassi, in Montenegro, in Serbia, in Grecia, in Spagna.
Media Freedom Rapid Response è un progetto finanziato dalla Commissione Europea di monitoraggio, ricerca, advocacy e supporto pratico al giornalismo dei paesi membri e candidati all'ingresso nella UE. Rappresentanti di ECPMF (Centro europeo per la libertà di stampa e dei media di Lipsia), di International Press Institute, di Free Press Unlimited, di Article 19, della Federazione europea dei giornalisti (EFJ) e di OBCT (Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa) stanno incontrando diverse istituzioni e organizzazioni, tra Napoli e Roma, grazie alla collaborazione di FNSI, Articolo21 e Ordine dei Giornalisti.
Ieri, a seguito dell’incontro della delegazione europea MFRR presso la Corte Costituzionale con il prof. Francesco Viganò - giudice relatore delle due pronunce della Consulta che hanno portato all’abolizione della pena del carcere nei casi meno gravi di diffamazione - la missione è proseguita in territorio campano, tra Napoli, Arzano e Casal Di Principe, grazie al supporto del SUGC (Sindacato unitario giornalisti della Campania), del Festival Imbavagliati e di autorità locali.
La tappa campana della missione MFRR è iniziata a Napoli con l’accompagnamento di Désirée Klain – portavoce di Articolo 21 e direttrice artistica del Festival Imbavagliati - al Pam alla sala della memoria dedicata al giornalista Giancarlo Siani ucciso per ordine di Cosa Nostra nel 1985. Presenti Enrico Tedesco, segretario generale della Fondazione Polis, e Gianmario Siani, presidente della “Fondazione Giancarlo Siani”, nonché nipote del giornalista ucciso.
Intenso poi il momento di incontro ad Arzano con alcuni giornalisti – tutti reporter minacciati e alcuni sotto scorta - anche per esprimere vicinanza e solidarietà delle istituzioni europee, in particolare della Commissione e della vicepresidente Vera Jourova che in collegamento video da Bruxelles ha voluto dialogare con loro, che sul territorio campano sono un importante presidio di democrazia.
Sono stati ascoltati dalla vicepresidente Jourova e dalla delegazione MFRR, Marilena Natale e Mimmo Rubio da anni sotto scorta armata, Luciana Esposito e Marco di Caterino costantemente sotto minaccia, a causa del loro quotidiano lavoro di denuncia delle reti criminose e mafiose nei loro territori. Ma anche con il comandante della polizia municipale Biagio Chiariello, sotto scorta dopo l’ennesima minaccia di morte.
Tra oggi e domani, 5 e 6 aprile, sono previsti altri incontri con diverse istituzioni e organismi quali il Comitato mafia, giornalisti e mondo dell’informazione della Commissione parlamentare antimafia, il Centro di coordinamento sugli atti intimidatori ai danni dei giornalisti, l’intergruppo parlamentare sull’informazione. (aise)
Protezione dei giornalisti minacciati
Missione in Italia della delegazione europea MFRR
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